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mercoledì 23 maggio 2012

OGNI GUERRIERA HA LA PROPRIA FERITA


Sa, inizio a scoprirmi un po’ e a rendermi un po’ meno guerriera ai vostri occhi, anzi no, mi definirei guerriera ferita, ma non per questo perdente eh!!! Sono sempre la “dura” di Casa Cavana io!!!
Se penso ad inizio giugno di 2 anni fa vedo la mia vita perfetta….io e papy che ci sentiamo 2 volte al giorno per organizzare il 50esimo compleanno di mamma, naturalmente una festa a sorpresa riuscita alla perfezione, mio fratello, nemmeno diciottenne che trova lavoro come fabbro a tempo pieno ed indeterminato, mia mamma che si gestisce il suo negozietto di merceria e intimo e supera alla grande ogni controllo oncologico in seguito alla sua operazioncina di qualche anno prima. Io e il mio marti che tra uno sfottò e l’altro proseguiamo alla grande sulla nostra strada matrimoniale…cosa chiedere di più??
Un bel fico secco, anzi la speranza è quella che tutto prosegua così, ma come si suol dire…chi vive sperando muore cagando…(forse non ve l’ho ancora detto, ma oltre ad essere la guerriera del gruppo sono anche la meno fine ed il mio linguaggio è spesso simile a quello dello scaricatore di porti..senza offesa per lo scaricatore eh)
Già già…il mio papy inizia ad avere la febbriciattola nonostante qua faccia un caldo africano, continua ad avere male alla spalla destra e tra una scusa e l’altra prima, si perché noi mica siamo sempre qui a lamentarci eh, tiriamo avanti come dei forsennati non dando ascolto ai segnali che dall’interno il nostro corpo ci vuole dare, tra una visita e l’altra dopo, perché poi mamma si è stufata di vederlo di un colorito non troppo bello, ecco che il mondo mi crolla addosso.
Siamo balzati a settembre, per la precisione il 24 settembre, nonché il diciottesimo compleanno di Alby, ed eccoci seduti, io e il mio papy, davanti alla scrivania di un primario che ci dice quello che mai e poi mai avrei voluto sentir dire “Lei signor Valter ha un tumore all’intestino di 7 cm, ma quello che mi preoccupa maggiormente è la massa che vedo sul fegato di ben 12 cm”. Voilà.
Sono esattamente 28 parole che mi hanno stravolto la vita. Questione di 20 secondi per pronunciarle tutte insieme.
Sono stata catapultata in una realtà stranissima, vivevo in un mondo parallelo, e vi confesso che ancor ora mi capita di essere qui ma di avere la testa su Giove, su Marte o dove proprio non so.
Non l’ho mai abbandonato, mai! Sono andata con lui a fare ogni visita, ogni consulto. Passavo da lui ogni giorno quando era ricoverato, prima qui vicino, poi a Torino e poi nuovamente qui vicino. Gli ho fatto da infermiera, qualsiasi cosa potessi fare l’ho fatta. Nella nostra sfortuna lui è stato “bene” fino all’inizio di novembre, quindi l’abbiamo portato dal dottore che preferiva e abbiamo fatto la strada che lui desiderava fare. Quindi zero rimorsi e zero rimpianti.
No ma poi voi non sapete con quale guerriero noi avevamo a che fare…mica balle il papy eh!! Sempre il sorriso sulle labbra e cordialissimo con tutti….ma un po’ come la nostra Vale aveva anche lui i giorni no…e come lei era meglio non avvicinarsi troppo in quei giorni, infatti lui e la Vale andavano d’accordissimo. Era l’aiutante delle infermiere dell’ospedale, preparava lui il caffè, “no ma fai pure eh papy, proprio come se fosse casa tua”, “Ale, ormai io sto qua” mi rispondeva lui.
Ma purtroppo siamo arrivati tardi, né operazione, né terapie, solo aspettare il giorno fatidico, quel 13 Dicembre 2010…ma quando sei lì non ci pensi, non ci credi, non ci vuoi credere. Io battevo i pugni sulle scrivanie di ogni dottore, ma purtroppo a nulla è valso. Ci siamo abbracciati tantissimo, ma l’abbiamo sempre fatto, noi ci capivamo con uno sguardo, eravamo complici, fatti della stessa pasta, anzi della stessa massa diversamente magra…dei chiacchieroni, quelli che quando sono in compagnia vogliono avere il mazzo, quelli che non si spaventano di fronte a nulla…insomma, dei guerrieri.
Sono cresciuta con lui, abbiamo passato i sabati di intere stagioni a sciare a Pila, io e lui, e la colonna sonora dei viaggi erano solo loro “The Queen”, ci coalizzavamo contro mamma e Alby per ogni minchiata. Aveva con il marti un rapporto rispettosissimo, un po’ di gelosia la provava eh, ma anche questa si dissolveva ogni volta che ci abbracciavamo. Io al mio papino il bacio lo davo sempre, sempre. Pensate che mi dava persino i consigli per evitare attriti con i miei suoceri…perché noi eravamo proprio uguali in tutto, persino nel carattere. Zero peli sulla lingua, ciò che abbiamo nel cuore noi abbiamo sulla lingua. “Ale questo non ti porterà avanti nel tuo lavoro, ma potrai sempre camminare a testa alta” e naturalmente io così faccio.
Ogni tanto penso che avrei potuto passare con lui l’ultima notte, perché sapevo che quella era l’ultima notte, per dirgli quanto lo adoravo, quanto mi ha insegnato, quanto mi ha dato, ma erano cose che gli avevo già detto, e lui non era uno che voleva sentirsi dire sempre le stesse cose, “e che cavolo, sono mica sordo eh?!” Ma in ogni caso ancora oggi, gliele ripeto di continuo, ma almeno non mi sgrida dicendomi che ripeto sempi la midema (sempre la stessa)
Ti amo papy

...mi sono dilungata, ma il mio papy si merita questo e altro...


21 commenti:

  1. emozione allo stato puro...
    non riesco a dire altro se non che ti voglio un bene dell'anima e che il tuo papy è fierissimo di te...

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    1. Sospiro...lui c'è! Ti voglio bene anche io
      ....Casa Cavana è soprattutto questo...è emozione allo stato puro

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  2. Non riesco a commentarlo questo post Ale...
    Ti voglio bene, davvero!
    Miky

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    1. Appena ci vediamo ci abbracciamo e dentro a questo abbraccio c'è ogni parola che non riusciamo a dire...
      Ti voglio bene Miky

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  3. Mi sono commossa a leggere il tuo post...hai aperto una parte di te, una parte di vita molto profonda e dolorosa...ma sono sicura che il tuo papy è fiero di cio' che sei diventata...

    un forte abbraccio

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    1. Il mio papy è un grande, davvero! E la ferita è molto profonda, non guarirà mai, ma dobbiamo imparare a conviverci. E da guerriera, ce la farò.
      Bacione

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  4. Quanto Amore nelle tue parole, che bel ritratto del tuo papy, dev'essere stato un grande Uomo, come ce ne sono pochi!!! Lui è in te!!!

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    1. Hai ragione Merendina, lui è in me. Lui un grande guerriero, insomma uno con le balle dure!!!!

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  5. che bello questo post...mi hai commossa,le persone che amiamo non vanno mai via,perchè stanno dentro di noi...

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    1. Verissimo, sono dentro di noi, bisogna solo avere pazienza e imparare ad ascoltare. Grazie mille

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  6. Sei stata una figlia premurosa e affettuosa.

    Lui da lassù ti sorride.

    Un abbraccio grande.

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    1. Lui è un padre meraviglioso. Parlo al presente perché mi insegna ancora tanto, tantissimo.
      Grazie Gianna

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  7. Diciamo così...è l'allergia che m'ha fatto scendere queste lacrimucce...lacrimucce che,forse non t'ho mai detto mia cara amica Ale,mi scendono molto spesso pensando al tuo papy..andavamo d'accordissimo io e lui ed era una persona speciale.. lo ricorderò sempre..
    TI VOGLIO BENE ALE!!!!!

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    1. Sai Vale che tra di voi c'era feeling.
      Ti voglio bene anche io Vale, credimi!

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  8. Sai che mi sembra di vederlo sorriderti, in questo momento?
    Mai come ora ha saputo quanto lo adori, quanto ti ha insegnato, quanto ti ha dato...
    ...puoi crederlo!

    Un abbraccio, cara...

    M@ddy

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  9. Grazie M@ddy, lui per me è la stella che illumina il mio cammino. Davvero.
    Un abbracio

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  10. Bellissime parole ^-^
    non so cos'altro dire .......

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  11. Nulla da dire Annalisa, grazie del commento, davvero

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  12. Hai detto bene cara Ale lui da lassù ti sorridera.
    Tomaso

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  13. Ma insomma....ma come ti permetti a farmi scendere le lacrime????
    Hai fatto un post stupendo....mi inchino e riverisco davvero!
    Sei stata fortunata ad avere un padre come lui....Tu sei fortunata! lasciatelo dire da me!

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